La Santa che veniva dal mare
Il ricordo cristiano di Santa Cesarea racconta di una giovane devota totalmente al Signore, che per conservare la sua purezza, una volta morta la madre, dovette abbandonare la dimora natale a causa delle insistenze malsane del padre, rifugiandosi in una grotta situata a Castro Marina, nei pressi di Otranto.
Con la sola compagnia di due colombe, passò la sua vita di preghiera all’interno della grotta, dove le colombe si moltiplicarono ed il padre fu invece inghiottito da acque ribollenti di zolfo.Il Comitato organizzatore della festa patronale di Porto Cesareo, celebrata ogni anno dal 21 al 24 agosto, con cura certosina e grande zelo, si adopera per coordinare gli immancabili festeggiamenti in onore di Santa Cesarea e della Madonna del Perpetuo Soccorso ed è un grande onore per chiunque oggi la veneri, trasportarne le Statue sulla propria imbarcazione.La Processione in mare secondo le usanze di sempre vede le Statue della Santa e della Madonna trasportate da un peschereccio.
Il catamarano di A Mare Salento, da otto stagioni estive, si aggrega con i suoi passeggeri alla flotta di pescherecci per un tratto di navigazione, per poi fermarsi all’interno dell’Isola della Malva e salutare le Sante di ritorno sulla terra ferma.Ci sentiamo ormai adottati dalla cittadinanza di Porto Cesareo, non perché ci lavoriamo, ma perché ci siamo cresciuti e se dopo pranzo, in una giornata piovosa d’inverno, prima di tornare al lavoro, non possiamo vedere il mare di Porto Cesareo, ci andiamo la sera, quando è tutto nero e non si distingue il mare dal cielo infinito, ma si sente l’odore.